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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

David Hume

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  Il trattato sulla Natura umana David Hume intende elaborare una “scienza” della natura umana, ovvero, riproporre uno studio antropologico su base sperimentale . In questa sua intenzione è già evidente tutta la portata anti-metafisica ed empiristica del suo pensiero. Il filosofo concluderà con una forma di scetticismo nel quale le pretese conoscitive della natura umana risultano fortemente limitate.  Egli giunge a radicalizzare l’impostazione empirista di Locke , giungendo a sostenere che solo ciò che è testimoniato dalla percezione può essere assunto come criterio di verità. Hume divide dunque la percezione in due classi:  le impressioni, che costituiscono l’immediato rapporto con la realtà le idee o pensieri, che costituiscono una riproduzione pallida delle impressioni.  Non esistono idee che non siano il risultato di impressioni. Critica alla idee generali L’empirismo di Hume è, come precedentemente detto, radicale. Ciò lo porta ad escludere l’esistenza di idee astratte o

John Locke

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La sua biografia John Locke nacque a Wrington nel 1632, studiò all’Università di Oxford, dove poi vi rimase in qualità di professore di greco e di retorica. Condusse la sua vita in uno dei periodi più difficili della storia inglese, assistendo alle rivoluzioni che portarono al termine della monarchia assoluta e all’’instaurazione di una monarchia parlamentare.  Tali eventi portarono Locke ad interessarsi, sin da subito, alla politica, comportandogli diversi problemi, e alla filosofia. Al suo ritorno dai quattro anni trascorsi in Francia ed essersi recato, volontariamente, in esilio in Olanda, Locke divenne un ardito sostenitore della “gloriosa rivoluzione”, ricevendo così fama e onore, poiché impersonava perfettamente l’intellettuale del nuovo sistema politico inglese. In tale clima, egli potè dedicarsi pienamente alla sua attività filosofica, componendo le sue principali opere. Il filosofo morì nel 1704 nel castello di Oates. L’Empirismo Locke è riconosciuto come il padre dell’

Leibniz

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Gottfried Wilhelm von Leibniz nasce nel 1646, a Lipsia, e si laurea in filosofia e giurisprudenza presso le università di Jena e Altdorf. Dopo la sua laurea, egli si avvia alla carriera diplomatica,  coltivando nel frattempo interessi di filosofia naturalistica.  Egli, dal 1668 al 1671, lavora come consigliere del principe elettore di Magonza, dove si dedica a testi di tipo giuridico e politico, nonché alle sue prime opere.  Recatosi a Parigi per una missione diplomatica, entra in contatto con l’ambiente culturale della città francese, approfondendo in particolare la propria conoscenza della filosofia cartesiana, della matematica e del pensiero di Blasé Pascal . Viene infine accolto nella prestigiosa Royal Society inglese.  Negli anni seguenti, Leibniz si impegnerà in un utopico progetto per la pace religiosa in Germania e per l’unità dei principi tedeschi. Gotthold Wilhelm Leibniz muore nel 1716 ad Hannover. Mondo, idee e sostanza individuale  Leibniz nel suo Discorso di metafisica